La versione di Josh by Kirkwood Jr. James

La versione di Josh by Kirkwood Jr. James

autore:Kirkwood Jr., James [Kirkwood Jr., James]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788865764398
Google: GShhDwAAQBAJ
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2015-07-30T13:01:37+00:00


20

Per qualche tempo non apparimmo più sulle prime pagine, ma in spiaggia e a scuola continuavo a essere una grossa celebrità locale. Ricordate quella ragazza, Josianne Tucker, che mi aveva invitato alla sua festa? Be’, ci andai e vi assicuro che fui oggetto di grandi attenzioni. I ragazzi mi invitavano continuamente a raggiungerli in cortile per una fumatina; le ragazze mi gironzolavano attorno per chiedermi se mi piaceva andare al cinema, chi era il mio cantante preferito, cosa volevo fare da grande e così via. E tutti volevano sapere «che cosa si prova» a trovare un morto! Gli adolescenti sono tipi davvero morbosi. Molto più di tanti adulti.

Un certo Mickey Emerson, che era in classe con me, mi venne vicino mentre stavo mangiando, badate, mentre stavo mangiando, e disse: «Ehi, Josh, posso chiederti una cosa?».

«Certo» risposi. Non sapevo che razza di mente malata si portasse appresso.

«Una volta ho sentito un tale dire a mio padre che quando muori te la fai addosso!»

«Cosa?»

«Sì. I muscoli si rilassano e non puoi evitarlo. È una cosa automatica. Che ne dici?»

«Incredibile!» risposi.

«No, te lo chiedo: tu che dici?»

«Cosa intendi? Che vuoi che ti dica?»

«È vero?»

«Come diavolo faccio a saperlo? Non sono ancora morto!»

«Ma hai trovato un cadavere, no?»

«Sì, ma… Cristo, l’ho solo trovato. Non gli ho fatto l’autopsia!»

«Sì, lo so, ma…»

«Mickey, vedi di smammare. Sto cercando di mangiare!» Capite quello che voglio dire, riguardo ai ragazzi?

In un certo senso, però, sarei ipocrita se dicessi che loro erano morbosi e io no. Perché, da quando Mickey me ne ha parlato, la curiosità ha cominciato a rodermi, finché un giorno l’ho chiesto al nostro medico. Quando mi ha confermato che qualche volta capita, ho ripensato a tutte quelle bellissime, romantiche scene di morte che si vedono al cinema. A Greta Garbo che muore tra le braccia di Robert Taylor, in Margherita Gauthier. Una delusione agghiacciante. Un mese fa circa l’hanno dato in tv, ma quando lui entra in camera di lei ho dovuto spegnere.

Quella sera, alla festa, ricevetti il mio primo bacio. Un vero bacio! Verso le nove Josianne mi chiese se potevo andare in garage a prendere un’altra cassetta di Coca. Risposi di sì e lei disse che sarebbe venuta con me per indicarmi la strada. E me la indicò sul serio! Eccome!

Andammo nel garage, che era piuttosto distante dalla casa, passando da una porta di servizio. Josianne girò un interruttore e una lucina gialla si accese.

«Dov’è la Coca?» le chiesi.

«Oh, lascia perdere la Coca per un po’» rispose.

«Credevo che non ne avessi più.» Mi voltai. Stava appoggiata alla porta chiusa, e mi fissava, fresca come una rosa. Non si preoccupò neppure di rispondermi. Continuò a fissarmi, semplicemente. Infine trasse un piccolo sospiro e mormorò: «Dimmi una cosa, Josh».

«Sì?»

«Hai mai avuto una ragazza fissa?»

Ragazza fissa! Non l’avevo mai neppure avuta una ragazza, fissa o no. Ma i ragazzi non ammetterebbero mai con altri ragazzi di non aver fatto qualcosa. Se mi avesse chiesto se avevo qualche figlio illegittimo in giro per il mondo, probabilmente avrei



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